In queste sere mi sono addormentata sulle pagine di un bellissimo libro di cui voglio parlarvi: Il diario segreto di Pollicino scritto da Philippe Lechermeier e magnificamente illustrato da Rebecca Dautremer.
Appena l’ho visto in libreria, sono stata subito attratta da questo libro rosso dal formato insolito (molto più piccolo rispetto allo standard dei libri illustrati). La prima impressione che si ha sfogliandolo è proprio quella di “sbirciare” di soppiatto in un diario, “mettere il naso” in qualcosa di privato, prezioso, proibito ai più. Il modo in cui è scritto non fa che rafforzare queste prime sensazioni… ogni pagina è un mondo a parte tutto da scoprire. Non è solo un libro da leggere, ma un libro in cui immergersi, cercare, rovistare tra i dettagli… anche le note a margine, i disegni sullo sfondo e gli scarabocchi “a penna” riservano piccoli piaceri nonché informazioni importanti per la storia. L’illustrazione si fonde con la parola scritta al punto da non potersene più separare, così come alla vicenda principale si fondono mille digressioni… e il macromondo si fonde con tanti mondi più piccoli al punto da non poter più distinguere la storia principale da quelle di contorno. Il grande e il piccolo sono parti di un complesso e unico insieme… allo stesso modo Pollicino, minuscola creatura, vive da protagonista in un mondo che non è a sua misura.
La triste storia di Pollicino e dei suoi fratelli si colora di elementi grotteschi e divertenti e i disegni di Rebecca Dautremer ne fanno poesia allo stato puro. Stupendo quello del corsetto metallico della matrigna, chiuso da lucchetti, catenacci e chiavistelli per proteggerne i segreti e i tesori.
Il libro saprà ricompensare chi lo guarda con attenzione… innumerevoli chicche si nascondono fra le pagine, una su tutte è un piccolo disegnino che evoca un piccolo foglio strappato da un catalogo “simil ikea” in cui si vedono i vari modelli e i prezzi dei letti per molti fratelli, disponibili nei colori nero, marrone e cacca d’oca...
Appena l’ho visto in libreria, sono stata subito attratta da questo libro rosso dal formato insolito (molto più piccolo rispetto allo standard dei libri illustrati). La prima impressione che si ha sfogliandolo è proprio quella di “sbirciare” di soppiatto in un diario, “mettere il naso” in qualcosa di privato, prezioso, proibito ai più. Il modo in cui è scritto non fa che rafforzare queste prime sensazioni… ogni pagina è un mondo a parte tutto da scoprire. Non è solo un libro da leggere, ma un libro in cui immergersi, cercare, rovistare tra i dettagli… anche le note a margine, i disegni sullo sfondo e gli scarabocchi “a penna” riservano piccoli piaceri nonché informazioni importanti per la storia. L’illustrazione si fonde con la parola scritta al punto da non potersene più separare, così come alla vicenda principale si fondono mille digressioni… e il macromondo si fonde con tanti mondi più piccoli al punto da non poter più distinguere la storia principale da quelle di contorno. Il grande e il piccolo sono parti di un complesso e unico insieme… allo stesso modo Pollicino, minuscola creatura, vive da protagonista in un mondo che non è a sua misura.
La triste storia di Pollicino e dei suoi fratelli si colora di elementi grotteschi e divertenti e i disegni di Rebecca Dautremer ne fanno poesia allo stato puro. Stupendo quello del corsetto metallico della matrigna, chiuso da lucchetti, catenacci e chiavistelli per proteggerne i segreti e i tesori.
Il libro saprà ricompensare chi lo guarda con attenzione… innumerevoli chicche si nascondono fra le pagine, una su tutte è un piccolo disegnino che evoca un piccolo foglio strappato da un catalogo “simil ikea” in cui si vedono i vari modelli e i prezzi dei letti per molti fratelli, disponibili nei colori nero, marrone e cacca d’oca...
Gabri
Lo voglio leggereee!! Ma lei è la stessa del libro delle principesse vero?
RispondiEliminaSì è lei, ma questo è di molto superiore... :-)
RispondiEliminaMolto bello!!! Condivido e consiglio!!!
RispondiEliminaEli.